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mercoledì 18 gennaio 2012

Ciao Momodou...Un rivoluzionario semplice

Verso le 18.00 di ieri Amadi mi ha comunicato che Momodou, uno dei nostri migliori volontari e amico in Senegal è morto.... dopo una lunga e imprecisata malattia.

Quando l'avevo incontrato a dicembre a Sanghe, il suo villaggio, l'avevo trovato molto deperito e affaticato dalla lunga permanenza in ospedale, dove gli era stata diagnosticata una bronchite tubercolosa.

Mi aveva fatto leggere le ricette mediche e i referti delle lastre.

I medici gli avevano detto di riposarsi, di riprendere le forze, che presto sarebbe ritornato in forma.

Tutti i medicinali prescritti erano antidolorifici. Mi ero informato ma in cuore mio avevo il sospetto che i medici di Thies avevano constatato l'impossibilità di curarlo e l'avevano rimandato al suo villaggio per farlo morire tra la sua gente.... [Momodou era già stato ricoverato per due mesi a febbraio. Poi era ritornato al villaggio. A luglio era stato ricoverato di nuovo fino a novembre.]

Una bugia a cui ci eravamo aggrappati un po' tutti... Tutti tranne Momodou. Il suo sorriso abituale aperto e contagioso aveva un'ombra.... i suoi occhi spalancati ci osservavano attenti.
 
Andare a Sanghe era andare da Momodou. Insieme ad Astou ha sviluppato i progetti di unaltromondo Onlus nel villaggio dall'inizio, dieci anni fa. Parlava bene il francese e aiutava tutte le donne impegnate nella campagna di stop malaria, nel microcredito e nel dispensario a interagire con noi bianchi, provvisti di un francese approssimativo. Era tenace, simpatico, curioso. Un rivoluzionario semplice che ha sempre creduto che la rivoluzione deve essere semplice, alla portata di tutti, soprattutto delle donne, le più attive per cambiare le cose.

Lascia una famiglia numerosa e si porta via una parte importante del nostro cuore.




At about 18.00 hours yesterday I reported that Momodou Amadi, one of our volunteers and best friend died in Senegal .... after a long unspecified illness.

When I had met in December in the Sangha, his village, I had found very emaciated and fatigued by the long stay in hospital, where he was diagnosed with bronchitis, tuberculosis.
I had read the reports and prescriptions of the plates.
The doctors had told him to rest, to regain his strength, which would soon be back in shape.

All medicines were prescribed painkillers. I had informed my heart but I suspect that the doctors had found it impossible to Thies to treat him and had sent back to his village to kill him with his people .... [Momodou had been hospitalized for two months in February. Then he returned to the village. In July he was hospitalized again until November.]

A lie that we were hanging on a bit 'all ... All but Momodou. His smile was contagious, usually open and shadow .... his eyes wide open watching us watch.

Sang was going to go Momodou. Together with Astou has developed projects in the village unaltromondo non-profit organization from the beginning, ten years ago. He spoke French very well and helped all women involved in the campaign to stop malaria in microfinance in the Dispensary, and to interact with us white, fitted with a French approximation. It was tough, funny, curious. A revolutionary simple and has always believed that the revolution must be simple, affordable for everyone, especially women, the most active to change things.

He leaves a large family and you take away an important part of our heart.

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